La guida Debian
Nota a pié di pagina

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I tasti Ctrl-sinistro, Alt-sinistro ed F1 vanno premuti insieme.

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Notate che, se avete modificato il messaggio di benvenuto in in /etc/motd, this will be different.

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Devo ammettere che ho utilizzato l'account di root più spesso di quanto necessario, solo perchè era più comodo ed io poco scrupoloso.

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Può essere una buona idea installare anche gpm, emacs21 e doc-linux-html. Vedere Configurare il mouse, Sezione 3.3 e Gli Editor, Capitolo 11.

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Tendo a chiamare questo account admin, ma potete dargli il nome che preferite.

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Potete aggiungere l'utente penguin al gruppo adm per concedere l'accesso il lettura ai molti file log contenuti in /var/log/. Vedere passwd(5), group(5), shadow(5), group(5), vipw(8) e vigr(8). Per i significati ufficiali di utente e gruppo leggetevi una versione recente del documento Users and Groups.

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I tasti Ctrl-sinistro, Alt-sinistro e Delete (o Canc) vanno premuti comtemporaneamente da console. In un sistema standard, ciò provoca il reboot. Potete modificare /etc/inittab per avere il comando shutdown comando con l'opzione -h, come descritto in Installate pochi altri pacchetti dopo l'installazione iniziale, Sezione 3.7.1.

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Ciò è possibile perchè il sistema Debian è, anche dopo l'installazione di base, già configurato con i giusti permessi dei file, prevenendo danneggiamenti del sistema da parte di utenti non privilegiati. Ovviamente potranno sempre esistere delle falle che potranno essere sfruttate, ma coloro che se ne preoccupano non dovrebbero leggere questa sezione, ma il Securing Debian Manual.

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I tasti Ctrl-sinistro e d vanno premuti insieme. Non c'è bisogno di premere il tasto del maiuscolo, anche se questi caratteri di controllo vengono definiti come "control D" con il maiuscolo.

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Se inserite root invece di penguin e la password corrispondente, avrete l'accesso all'account root account. Questa procedura vi servirà per riguadagnare l'accesso all'account root.

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Se non capite esattamente di cosa sto parlando, potete farlo in seguito.

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Se siete in un terminale, tipo kon e Kterm per il giapponese, che utilizza dei caratteri grafici speciali, aggiungendo -a alla riga di comando di MC può aiutare a prevenire dei problemi.

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In effetti, vi o nvi sono programmi che trovate ovunque. Ho scelto vim, invece, per il novizio, poichè offre un aiuto in linea attraverso il tasto F1, pur essendo simile è più potente dei programmi sopracitati.

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In questa lezione, il termine shell significa bash. Per approfondire il significato delle varie shell, vedere Shell, Sezione 13.2.

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Su una normale console a caratteri Linux solo il Ctrl sinistro ed il tasto Alt, funzionano come ci si aspetta.

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Potete disabilitare questa caratteristica del terminale tramite stty(1).

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Nell'ambiente grafico X le funzioni del mouse sono identiche quando usate il programma Xterm.

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Qui uso "Unix" nel suo significato generico. Qualsiasi clone di Unix in genere offre comandi equivalenti. il sistema Debian non fa eccezione. Non preoccupatevi se alcuni comandi non funzionano come desiderate. Questi esempi non sono stati pensati per essere eseguiti in questo ordine.

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Se si usa alias nella shell, il loro output sarà differente.

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Unix ha la tradizione di nascondere il file il cui nome comincia con ".". Sono generalmente file che contengono informazioni di configurazione e preferenze dell'utente.

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Il paginatore di default di un sistema Debian di base è more che non ha lo scorrimento indietro. Installando il pacchetto less tramite apt-get install less, less diventa il paginatore di default, così potrete scorrere all'indietro tramite i tasti cursore.

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[ e ] nelle espressioni regolari permettono a grep di evitare di trovare corrispondenze con sè stesso. Il 4* nella espressione regolare significa 0 o più ripetizioni del carattere 4, per cui permette a grep di trovare corrispondenze sia con exim che con exim4. Sebbene * sia usato come metacarattere sia nei nomi dei file della shell che nelle espressioni regolari, ha significati differenti.

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Qui si è usata l'opzione --bzip2 al posto della più breve -j per essere sicuri che funzioni anche con le versioni più vecchie di tar in Potato.

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Di nuovo, --bzip2 viene usato per garantire la compatibilità.

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Qui la realtà è stata semplificata, per venire incontro al neofit. Vedere bash(1) per una spiegazione più completa.

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Per ottenereTo il risultato seguente, dovreste installare il locale Francese, vedere Locale, Sezione 9.7.2. Ciò non è essenziale per la lezione. Viene fatto solo per mostrare gli effetti potenziali.

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Il sistema Debian è un sistema multi-tasking.

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Le directory vengono chiamate cartelle in altri sistemi.

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Anche se potete usare qualsiasi lettera o simbolo per il nome di un file, in pratica è una cattiva idea. E' meglio evitare quei caratteri che hanno spesso un significato speciale nella riga di comando, compresi spazi, tabulazioni, a capo ed altri caratteri speciali: { } ( ) [ ] ' ` " \ / > < | ; ! # & ^ * % @ $ .

Per separare le parole in un nome, buone scelte sono il punto, il trattino e la sottolineatura. Potete anche iniziare ciascuna parola in maiuscolo, ComeQuesta.

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Esiste anche un altro utilizzo per la parole path. Vedere Il percorso di ricerca dei comandi, Sezione 4.3.6. Il suo significato viene in genere reso chiaro dal contesto.

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Oviamente questo metodo funziona solo per i numeri a 3 cifre.

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Ho mantenuto la descrizione qui per coerenza con le altre parti. Se si stanno tracciando veramente testing o unstable, si dovrebbe in realtà rimuovere i riferimenti a stable da /etc/apt/sources.list e da /etc/apt/preferences. Ciò perchè testing origina come una copia di stable.


La guida Debian

1.07-12, mer set 8 02:54:31 UTC 2004

Osamu Aoki osamu@debian.org
Editor: David Sewell dsewell@virginia.edu
Traduzione italiana: Davide Di Lazzaro mc0315@mclink.it
Autori, Sezione A.1